Nato a Napoli il 20 febbraio 1980, molto presto si manifestò una spiccata predisposizione artistica
e una volta conseguito il diploma all’istituto d’arte di Napoli Filippo Palizzi,
decise di impegnarsi
nel campo della pittura inserendosi nell’ambiente artistico napoletano. La sua pittura è caratterizzata da uno spiccato realismo che si contraddistingue dall’uso di colori caldi e tonalità delicate, applicati per la maggior parte all’interno di un vedutismo moderno e attuale pur richiamando quella che è stata la scuola dell’Ottocento napoletano che lo ha preceduto.

Espone presso il “Centro d’arte mediterranea”, conseguendo vari riconoscimenti e partecipa a
diverse manifestazioni culturali come “Chiaia in Europa”, “Grande Vome ro”, espone alla
“Casina Pompeiana” della Villa comunale di Napoli e in vari eventi presso il “Castel dell’Ovo”
di Napoli all’interno dei quali consegue dei riconoscimenti.
Presenta le proprie opere in una mostra personale tenutasi nei locali della “Sala
Espositiva
Comunale” di Cava de’ Tirreni.
Partecipa a svariate altre mostre in alcune gallerie d’arte napoletane tra cui “Studio 49 Video Arte”,
ottenendo varie recensioni su giornali locali tra cui il mattino nell’inserto “Arte & persone”.
Espone le proprie
opere in una personale tenutasi nei locali della “Sala Espositiva Comunale di
Cava de’ Tirreni.
Nel 2018 espone
presso la Casina Pompeiana nella villa Comunale di Napoli nella mostra collettiva
annuale “ Immaginaria 2018”: Le Origini.
Espone in una collettiva a Casapozzano nel Castello medievale ad Orta di Atella.
Nel mese di settembre 2019 partecipa alla mostra “ I
L senso del Sacro” nel “Complesso di San
Domenico Maggiore” promossa dall’Arcidiocesi di Napoli e dall’Assessorato alla cultura del
comune di Napoli.
Nel 2019 ancora nella Casina Pompeiana all’interno di una mostra di arti visive “Immaginaria 2019”
“Su lle Orme di Partenope”.
Nel 2020 nell’ambito
della seconda edizione della mostra Il S e nso del Sacro partecipa ad una
mostra nel M useo Archeologico di Capua.
Nel 2020 partecipa ad una mostra collettiva all’interno delle sale della Casina Vanvitelliana , sita nel
Parco Borbonico del Fusaro dal titolo : “Aspettando Immaginaria 2020”