Luigi Cacciapuoti nasce a Pozzuoli il 23/04/1972. Pittore della scuola Napoletana, è considerato uno degli ultimi e più autentici rappresentanti della tradizione classica napoletana. La sua arte si distingue per la fedeltà a uno stile che richiama epoche passate, pur arricchendosi di una sensibilità cromatica contemporanea che rende le sue opere attuali e coinvolgenti.

I suoi paesaggi e le sue marine, intrisi di atmosfera e poesia, si inseriscono con coerenza nella linea dei grandi maestri del passato, evocando con forza le suggestioni visive e l’intensità emotiva proprie di artisti come Leon Giuseppe Buono, De Corsi, Pratella e Leto.
Pur mantenendo uno stile legato alla tradizione, riesce con maestria a fondere elementi classici con accenti moderni, creando una pittura che non appare mai anacronistica, ma anzi, capace di dialogare con il gusto contemporaneo. Le sue opere, dense di luce, raccontano un mondo che sembra sospeso nel tempo.
Le sue mostre riscuotono sempre grande successo, attirando un pubblico eterogeneo: da una parte i collezionisti affezionati alla pittura classica, che ritrovano nei suoi lavori la continuità con una gloriosa tradizione artistica; dall’altra, numerosi estimatori della pittura contemporanea, attratti dalla freschezza della sua tavolozza e dalla forza evocativa della sua visione.

In questo equilibrio tra passato e presente, il pittore si afferma come un ponte ideale tra due mondi, portando avanti con coerenza e passione l’eredità della scuola puteolana e confermandosi come una figura di riferimento nell’attuale panorama artistico campano.

Luigi Cacciapuoti was born in Pozzuoli on 04/23/1972. A painter of the Neapolitan school, he is considered one of the last and most authentic representatives of the classical Neapolitan tradition. His art stands out for its faithfulness to a style that recalls past eras, while enriching itself with a contemporary chromatic sensitivity that makes his works current and engaging.

His landscapes and seascapes, imbued with atmosphere and poetry, fit coherently into the line of the great masters of the past, forcefully evoking the visual suggestions and emotional intensity of artists such as Leon Giuseppe Buono, De Corsi, Pratella and Leto.
While maintaining a style tied to tradition, he masterfully manages to blend classical elements with modern accents, creating a painting that never appears anachronistic, but rather, capable of dialoguing with contemporary taste. His works, full of light, tell of a world that seems suspended in time.

His exhibitions are always very successful, attracting a heterogeneous public: on the one hand, collectors fond of classical painting, who find in his works the continuity with a glorious artistic tradition; on the other, numerous admirers of contemporary painting, attracted by the freshness of his palette and the evocative power of his vision.
In this balance between past and present, the painter establishes himself as an ideal bridge between two worlds, carrying forward with coherence and passion the legacy of the Pozzuoli school and confirming himself as a reference figure in the current artistic panorama of Campania.